Il gruppo petrolifero ungherese MOL commissiona a Plug Power un elettrolizzatore da 10 MW

Il gruppo petrolifero ungherese MOL realizzerà presso la sua Danube Refinery di Százhalombatta un impianto di produzione di idrogeno verde, destinato ad abbattere le emissioni del ciclo industriale del sito.

MOL investirà circa 22 milioni di euro e ha già commissionato all’azienda americana Plug Power un elettrolizzatore da 10 MW, che sarà utilizzato a partire dal 2023 – quando il sistema entrerà in funzione – per generare 1.600 tonnellate annue di H2 green, la cui immissione nel ciclo della raffineria al posto del gas naturale consentirà di evitare l’emissione di 2.500 tonnellate di CO2 ogni anno, valore pari a circa un sesto di tutte le emissioni di anidride carbonica generate a livello globale dalle attività di MOL.

“L’idrogeno verde è in grado di dare un contributo positivo su due questioni che in questo momento l’umanità si trova ad affrontare: i cambiamenti climatici e l’indipendenza energetica” ha commentato Andy Marsh, CEO di Plug Power. “Noi come azienda abbiamo l’opportunità di sostenere la diffusione dell’H2 green nei cicli industriali tradizionali che hanno sempre utilizzato la variante grigia. Siamo quindi felici di poter offrire la nostra tecnologia al gruppo MOL per la sua Danube Refinery”.

La realizzazione di questo impianto di produzione di idrogeno verde rientra nella strategia Shape Tomorrow del gruppo MOL, che entro il 2025 investirà fino a 1 miliardo di euro in progetti di transizione energetica, con l’obbiettivo di ridurre del 30% le emissioni di CO2 entro il 2030 e di operare in regime di neutralità carbonica entro il 2050.